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Quanto conta la dizione corretta per parlare in pubblico?

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Public speaking e dizione, la mia opinione personale.

Si sente spesso dire che è necessaria una perfetta dizione per parlare in pubblico efficacemente . Altrettanto spesso però si fa confusione tra public speaking e dizione. Mi è capitato varie volte di sentire persone che mi chiedevano informazioni sui miei corsi dicendomi di volersi iscrivere per migliorare la loro pronuncia.

Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza cominciando dalle definizioni. Cito il dizionario Garzanti che riporta:

Dizione:il pronunciare le parole in modo chiaro e comprensibile, come tecnica propria di attori, oratori, annunciatori e simili”.

Quindi pronunciare le parole in maniera chiara e comprensibile, vale a dire enunciarle con un volume di voce adeguato al contesto, scandendole bene in maniera tale da renderle comprensibili ed evitando cadenze o catilene.

C’è un altro elemento con cui spesso si fa confusione ed è l’ortoepia. Si tratta di una componente della dizione e significa (cito ancora il Garzanti) “la corretta pronuncia dei suoni e delle parole di una lingua”.

Ossia significa che, a titolo di esempio,  la parola “fièra” va pronunciata con la ‘e’ aperta, mentre la parola “vergogna” si pronuncia con la ‘o’ chiusa.

Se non ti è chiaro cosa significhi quello che ti ho appena detto di consiglio di dare un’occhiata a questa pagina: http://www.dizionario.rai.it/ricerca.aspx, di digitare le parole ‘fiera’ e ‘vergogna’ e di ascoltare come si pronunciano correttamente. Si tratta della pagina ufficiale del DOP, il dizionario di ortografia e pronuncia della rai, contenente le regole con cui parlano gli annunciatori radio televisivi.

Ora torniamo a noi e alla fatidica domanda: quanto conta la dizione per chi parla in pubblico?

Se parliamo di scandire le parole e usare un volume adeguato al contesto, ti posso dire che la dizione è fondamentale. Scandire bene quello che dici ti fa percepire come qualcuno che padroneggia la sua materia e tenere un volume di voce adeguato trasferisce autorevolezza.

Se invece parliamo di ortoepia o di cadenza dialettale, la risposta è: dipende. Dipende dal grado di confidenza che hai col public speaking.

Se stare di fronte a un pubblico ti spaventa a morte, la tua cadenza dialettale sarà l’ultimo dei tuoi problemi.

Se il pubblico non ti spaventa, ma chi ti ascolta si mette a russare dopo nemmeno due minuti dall’inizio del tuo discorso, chi se ne importa di accenti chiusi o aperti. Preoccupati di come fare a tenere alta l’attenzione dell’uditorio!

Una volta che avrai imparato a gestire lo stress, attirare l’attenzione del pubblico, tenere alto l’interesse, iniziare e concludere in maniera brillante ed efficace, allora potrai iniziare a mettere nella tua valigia di oratore anche le regole dell’ortoepia.

E’ un po’ come se volessi acquistare un’utilitaria. A meno che tu non disponga di risorse finanziare illimitate, ti preoccuperai prima di tutto che l’auto da comprare sia affidabile, che abbia prestazioni e consumi adeguati, che sia sicura e confortevole. Dopo aver analizzato queste caratteristiche comincerai a pensare eventualmente ai sedili in pelle, ai fari allo xenon o ai cerchi in lega.

La dizione corretta è uno  degli strumenti a disposizione

Quindi il mio consiglio è quello di studiare dizione. Prova, cimentati e sperimenta. Non darci però troppo peso fino a che non saprai padroneggiare le tecniche base del public speaking. Una buona dizione e una corretta ortoepia rappresentano un’arma in più tra gli strumenti che puoi avere a disposizione, perché trasmettono chiarezza e professionalità, consentendoti di parlare quello che viene definito ‘italiano standard’, da sfoderare all’occorrenza.

Rileggi attentamente quello che ho appena scritto.

Esatto, dizione e ortoepia sono alcuni tra gli strumenti che hai a disposizione. Saper utilizzare una tecnica non implica doverla usare sempre, ma solamente quando lo ritieni necessario, in base ai contesti.

Adesso però dimmi, come la pronunceresti la frase qui sotto?

“Ieri alle quattordici sono stato alla fiera di Bologna”.

Alla prossima. 😉

Se ti sei incuriosito al mondo del parlare AL pubblico, scopri di più cliccando qui.

 

Andrea Masiero
Andrea Masiero
Attore, Coach e Formatore. Mi piace vedere brillare gli occhi delle persone, quando si accorgono di riuscire a fare cose che neanche immaginavano di poter fare.

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