Ci sono tanti punti in comune tra attori e oratori. E’ per questo che le tecniche teatrali nel public speaking sono molto più utili di quanto tu possa pensare.
Questa cosa la ripeto spesso, perché parlare in pubblico efficacemente è un’arte che non prevede solo l’uso delle parole, ma mette in gioco anche il corpo, la voce, le intenzioni e le emozioni di uno speaker.
Proprio come fa un attore su di un palco.
Eppure in molti continuano a snobbare questo accostamento o a considerarlo forzato.
Il training teatrale, invece, diviene un’ottima palestra per chi deve parlare in pubblico. Questo perché si allenano proprio le componenti fondamentali di una performance live:
e lo si fa in maniera concreta, sperimentando in prima persona le proprie potenzialità espressive.
Ecco perché ai miei corsi per parlare in pubblico propongo anche esercitazioni che provengono dai miei corsi di teatro.
Perchè quando c’è qualcuno che parla e un pubblico che ascolta, quell’attività si chiama teatro.
Poi, se vuoi, tu la puoi chiamare anche riunione, convention, seminario, corso di formazione, speech. Vedi tu. Io la chiamo teatro, perché vengono messe in gioco le stesse dinamiche di una performance teatrale.
Gli esercizi di teatro allenano, consapevolizzano e sviluppano il linguaggio non verbale e quello paraverbale, vale a dire l’utilizzo del tuo corpo e della tua voce.
E’ importante sapere cosa fa il tuo corpo perché ciò che fai fisicamente influenza le tue emozioni ma anche quelle del tuo pubblico. In molti si stupiscono che, per esempio, utilizzando una postura stabile ci si può sentire più sicuri e, al tempo stesso, trasmettere maggiore sicurezza.
Prova questo.
Mettiti in piedi davanti a uno specchio e inizia a spostare il tuo peso da una gamba all’altra. Che sensazioni ti arrivano guardandoti?
E’ probabile che tu non ti piaccia. Ora invece, sempre davanti allo specchio, prova a stare coi piedi e le gambe ferme.
Cambia qualcosa?
Di norma una postura stabile ti trasmette autorevolezza, calma e sicurezza.
Questo è solo un esempio di esercitazione teatrale che puoi fare, quindi ti puoi rendere bene conto da solo che questo tipo di attività porta chi la fa a scoprire i propri limiti comunicativi e perciò a poterli migliorare.
Ma porta anche a scoprire e sperimentare strumenti e potenzialità espressive che non sapevi nemmeno di avere. Si arriva perciò ad avere padronanza dei propri mezzi di espressione e una maggiore percezione di sé.
Che tradotto vuol dire sentirti più sicuro e migliorare la tua presenza scenica.
Lo stesso vale per la voce.
Distinguere il tono dal volume, essere in grado di non mangiarti le parole, usare la voce giusta per ogni circostanza, trasforma il tuo contenuto in uno speech di successo.
Una cosa che ogni buon attore deve saper fare è respirare correttamente. Avere il controllo della respirazione consente di avere il controllo del tuo corpo e di conseguenza di gestire lo stress e l’ansia, prima e durante una performance.
Se sei qualcuno che soffre di paura di parlare in pubblico, lavorare sulla respirazione con le tecniche teatrali, ti aiuterà ad affrontare più serenamente i tuoi interventi davanti a una platea.
Il tuo respiro condiziona il tuo corpo e il tuo corpo ti induce delle emozioni. Quindi tutto parte dalla corretta respirazione.
Impara a respirare.
Il training teatrale inoltre insegna a controllare la tua energia nello spazio e la tua capacità di osservazione e percezione degli altri, in modo tale da permetterti di ascoltare e capire la platea, in maniera da trovare un respiro comune.
Torniamo sempre al respiro!
Ma c’è dell’altro: le tecniche teatrali nel public speaking ti aiutano a sviluppare la prontezza e la gestione dell’imprevisto, cioè ad improvvisare, per affrontare nella maniera migliore eventuali contrattempi.
Si, perché sappilo: per quanto tu ti sia preparato, non va sempre tutto liscio…
C’è un’ultima cosa che voglio dirti.
Avere il controllo della respirazione ed essere consapevole di cosa accade al tuo corpo, ti consente di essere concentrato sulle tue sensazioni e quindi di viverti il qui e ora.
Si tratta di un requisito fondamentale per chi vuole parlare in pubblico efficacemente. Essere presente a te stesso ti consente di poterti godere il momento e di sintonizzarti con la platea. Tutto ciò porta a un unico risultato: divertirti e godere di quello che stai facendo. E di conseguenza riuscire a trasmetterlo.
E’ questa una delle grandi differenze tra chi si limita a parlare in pubblico e chi invece parla al pubblico.
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