Una componenente importante per ogni buon comunicatore è lo sguardo.
Sapere dove guardare quando si parla in pubblico è essenziale per migliorare le proprie capacità di parlare in pubblico efficacemente.
Il consiglio che voglio darti con questo post te lo faccio dire, anzi cantare, da Vasco Rossi. D’altronde lui di comunicazione se ne intende. Oltre ad aver sfornato centinaia di canzoni, nel 2005 l’Università di Lingue e Comunicazione (Iulm) di Milano gli ha conferito la laurea in psicologia della comunicazione.
Che tu sia d’accordo o meno con la decisione dell’università meneghina, ti consiglio comunque di ascoltare la canzone “Dillo alla luna”. La trovi facilmente su Youtube. Se non ti piace il Vasco nazionale ne esiste una splendida cover incisa da Mia Martini.
Perché questa canzone?
Perché come in molte canzoni del rocker di Zocca i concetti sono ripetuti e ribaditi fino a quasi lo sfinimento. Nello specifico, la prima strofa di questo pezzo comincia con una regola fondamentale per chi parla in pubblico:
“Guardami quando mi parli…”
Proprio così, guardare i propri interlocutori è fondamentale per farli sentire tutti partecipi e coinvolti. Può sembrarti una cosa ovvia, ma a giudicare da quante persone non lo fanno, mi viene da pensare che proprio così tanto ovvia non lo sia e che più di qualcuno si trovi a non sapere dove guardare quando si parla in pubblico.
O meglio, diciamo che la paura di parlare in pubblico può indurre a guardare qualunque cosa (di solito il pavimento…) tranne il pubblico.
Prova a pensarci.
Sarà sicuramente capitato anche a te di dire (o magari pensare) a qualcuno con cui stavi conversando: “Guardami quando mi parli”. Una persona che non ti guarda mentre ti parla non ti trasmette fiducia, ti dà l’idea di non essere sincera o sicura.
Perciò, se vuoi che il tuo intervento risulti efficace, devi importi di guardare chi ti sta ascoltando.
Dopo le premesse veniamo alle cose pratiche.
Se il tuo uditorio è fatto di poche persone, distribuisci il tuo sguardo a tutti i presenti, dedicando qualche secondo a ciascuno. Sii equilibrato, non passare velocemente dagli occhi di uno a quelli di un altro, così come non restare incollato agli occhi di una sola persona, magari l’unica che sembra ascoltarti!
Se invece ti trovi a dover parlare di fronte a un pubblico molto numeroso, suddividi idealmente l’uditorio in settori e dedica il tuo sguardo a ciascun settore. Darai così l’impressione (e in effetti sarà proprio così) di aver coinvolto tutti.
Bene, ti ho suggerito le cose da fare. Ci sono anche alcune cose da evitare.
Tipo guardare sempre e solo
Te lo ripeto ancora una volta, guarda tutti. Il tuo sguardo deve essere democratico.
Non solo per creare empatia col pubblico e attirare l’attenzione, ma anche per essere consapevole di come chi ti ascolta risponde al tuo intervento.
Questa è una delle differenze tra chi parla IN pubblico e chi parla AL pubblico.
Solo guardandoli ti potrai rendere conto se ti ascoltano o se giocano con lo smartphone, se sono interessati a quello che dici o se se ne sono andati via tutti!
Soltanto così potrai calibrare in maniera efficace il tuo intervento e riuscire davvero a parlare in pubblico efficacemente.
Se vuoi saperne di più sull’argomento scopri le date dei miei prossimi corsi per parlare in pubblico che tengo in tante località del Veneto: Padova, Mestre (Venezia), Verona, Treviso, Vicenza.