Il punto da cui partire per costruire uno speech efficace è questo: devi conoscere il pubblico.
E’ una cosa che puoi fare prima del tuo intervento, se possibile, ma puoi farlo anche durante. L’importante è che tu lo faccia.
Se stai provando a capire come rendere efficace un discorso in pubblico, conoscere il pubblico che hai di fronte è la cosa migliore che puoi fare.
Infatti, i vantaggi che ne derivano sono molteplici. Te ne riporto alcuni:
Pertanto, prima ancora di preoccuparti del cosa e del come sarà il tuo intervento, pensa al CHI.
Ogni volta che devi parlare in pubblico lo fai perché c’è un pubblico davanti a te. E ogni pubblico è diverso. Sembra una banalità, ma troppe volte questo passaggio lo si dà per scontato.
Così mi capita di vedere oratori che riutilizzano le stesse slide e lo stesso discorso identico, indipendentemente dal fatto che davanti a loro abbiano adolescenti o medici, amministratori delegati o allenatori, pensionati o casalinghe.
Ricorda, audience is king, il pubblico è il re.
Ai miei corsi di public speaking e qui nel mio blog lo ripeto fino alla nausea. C’è una grossa differenza tra parlare in pubblico e parlare al pubblico.
Ma veniamo a noi e capiamo nel concreto, dunque, che cosa devi fare se vuoi conoscere il pubblico. Ti consiglio di prendere carta e penna e di iniziare da queste 3 domande:
Pensa a quante persone verranno a sentirti e chiediti che età hanno (giovani o no) e a che genere (maschi o femmine) appartengono. Vengono lì spontaneamente o sono stati obbligati a farlo (per esempio un corso aziendale)?
Chiediti quanto ne sanno queste persone di quello che dovrai dire. Sono principianti, sono già navigati o si trovano in una via di mezzo? Sapere la loro professione o la loro mansione in azienda può aiutarti sicuramente in questo senso. E ancora, hanno già assistito a interventi simili al tuo?
Che tu debba insegnare, presentare o vendere, se qualcuno si è scomodato per venire a sentirti è perché spera di ottenere da te qualcosa. Per cui cerca di capire cosa si aspettano da te quelle persone e come puoi tu rendere la loro la vita migliore (di poco o tanto non ha importanza).
Tra l’altro, rispondendo a questa domanda, anticipi già quali critiche potresti ricevere e quindi puoi prepararti a prevenire le obiezioni del pubblico.
A seconda delle risposte che ti darai a queste tre domande per conoscere il pubblico, il tuo approccio sarà di natura diversa.
Può capitare in effetti.
Non sempre è possibile sapere in anticipo come sarà composto il tuo pubblico. In questo caso, comunque, niente panico. Puoi fare le domande che ti ho suggerito sopra direttamente al tuo pubblico, quando te lo troverai di fronte. O meglio, quanti sono li vedi, che esperienza hanno lo puoi domandare.
Iniziare con una domanda, peraltro, è un ottimo metodo per rompere il ghiaccio ed è una delle migliori tecniche per cominciare un discorso. A me piace molto, all’inizio dei miei interventi in pubblico, rivolgere delle domande ai partecipanti, magari anche solo farli rispondere per alzato di mano.
Come vedi da questo articolo, quindi, parlare in pubblico efficacemente non è solo una questione di parlantina sciolta. Sono molteplici le cose da tenere in considerazione. Per cui comincia a darti da fare e rispondi alle domande sul tuo pubblico!
Ti sei incuriosito? Vuoi approfondire l’argomento e imparare a parlare in pubblico in modo semplice, efficace e anche divertente?
Consulta le date dei miei prossimi corsi di public speaking che tengo in tutto il Veneto: Padova, Verona, Vicenza, Mestre e Treviso.