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Parlare in pubblico efficacemente è… semplice!

Mi capita spesso di ricevere richieste di persone che vogliono imparare a parlare in pubblico efficacemente. Mi chiedono consigli in merito ai loro interventi. Quando poi cominciano a parlarmi del loro speech, mi rendo conto che quasi tutti si focalizzano sul contenuto e sul bisogno di far sapere quanto ne sanno del loro argomento.

Dopo i due classici errori che si commettono nei discorsi in pubblico, di cui ti parlo in questo post, la troppa conoscenza del proprio argomento è uno dei difetti più ricorrenti negli oratori.

Ti spiego meglio cosa intendo. Conoscere il proprio contenuto è fondamentale. Il contenuto è uno dei lati del triangolo del public speaking, senza il quale il tuo intervento non starebbe in piedi.

Tuttavia molti oratori ne sanno talmente tanto del loro argomento da dare per scontato che chi li dovrà ascoltare ne sappia quanto loro. E allora via con termini tecnici, linguaggio gergale e settoriale. Magari anche vantandosi di aver usato termini particolari.

Se io, che sono un teatrante, ti dicessi che per parlare in pubblico efficacemente è necessario “rompere la quarta parete”, è molto probabile che tu non mi capisca. Ma se invece ti dicessi che per parlare in pubblico efficacemente devi interagire col pubblico, il concetto sarebbe molto più chiaro, perché esposto nella maniera più semplice possibile.

Per la cronaca, la quarta parete è quel muro invisibile che separa la platea dal palcoscenico. “Rompere la quarta parete” è un classico modo di dire dei teatranti, quando gli attori sul palco si rivolgono agli spettatori.

Io userei questa espressione nell’eventualità in cui fossi sicuro di rivolgermi ad un pubblico di soli attori. Ma anche in quel caso, in realtà, non potrei sapere il grado di “cultura teatrale” di ciascun spettatore. Perciò potrei anche usarla questa locuzione, perché attinente al mondo del mio pubblico, ma dopo darei comunque una spiegazione affinché possa risultare chiara per tutti.

 

Un esempio famoso di public speaking efficace

Per farti un altro esempio, stavolta molto famoso, vorrei ricordarti la presentazione dell’ I-pod fatta da Steve Jobs. Qualsiasi azienda avrebbe presentato questo prodotto sottolineando che in un apparecchio così piccolo ci stavano ben 5 GB di memoria.

Ora, detto tra noi, quante persone secondo te hanno un’idea davvero chiara di quanti dati si possono memorizzare su 5 gigabyte? Steve Jobs, che era uno che sapeva parlare in pubblico efficacemente, disse infatti: “Da oggi puoi girare con mille canzoni in tasca”.

Fa tutto un altro effetto, non credi?

L’uso di un linguaggio troppo complicato, forbito o estremamente tecnico crea distanza tra oratore e pubblico. Semplicità e chiarezza prima di tutto quindi.

Molti hanno paura che essere semplici li renda banali. Invece la semplicità porta comprensione e di conseguenza genera attenzione. Perciò quando devi scegliere le parole del tuo intervento, cerca tra le parole base del vocabolario. Di sicuro non ci sarà nessuno che poi verrà a dirti che gli sarebbe piaciuto che avessi complicato le frasi del tuo discorso.

Andrea Masiero
Andrea Masiero
Attore, Coach e Formatore. Mi piace vedere brillare gli occhi delle persone, quando si accorgono di riuscire a fare cose che neanche immaginavano di poter fare.

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