Ti è mai stato detto che se vuoi parlare bene in pubblico devi migliorare la tua presenza scenica?
Forse si, forse no. Ma la vera domanda a cui rispondere è la seguente.
Che cosa diavolo è precisamente questa benedetta presenza scenica?
Si tratta di una di quelle cose tanto facili da identificare quanto difficili da definire. Anche chi non ha la minima idea di cosa sia la presenza scenica si accorge immediatamente se chi si trova sopra un palco c’è l’ha oppure no.
Hai mai sentito l’espressione “animale da palcoscenico”?
E’ solitamente uno di quegli appellativi che viene affibbiato a chi si muove su di un palco con disinvoltura, energia e carisma. Qualcuno che sa come usare la gestualità, adoperare la voce e gestire lo spazio. Ed è una di quelle caratteristiche che la maggior parte delle persone crede siano innate, un talento naturale.
Per qualcuno forse è così, tuttavia, da teatrante, ti posso dire che la presenza scenica si può allenare. Bisogna però riuscire a determinare per bene cos’è e capire da quali caratteristiche è composta.
Io la definisco come la capacità di mettersi in relazione con lo spazio scenico e con la platea.
Già, lo spazio…
Volente o nolente devi tenere conto che quando sei su di un palco, che tu stia facendo una presentazione, una conferenza o una riunione, su quel palco non ci sei solo tu. C’è anche lo spazio che hai attorno e, come sa bene chi fa teatro, lo spazio è un compagno di scena di cui tenere conto e che cambia di volta in volta.
Perciò per parlare in pubblico con successo devi passare anche da qui: dalla presenza scenica! E’ per questo che tendo a ripetere che chi fa public speaking deve essere un po’ un attore.
Dicevamo che lo spazio è un compagno di palco e sapere come rapportarsi con esso è fondamentale. Lo spazio, infatti, può diventare un utile alleato ma anche un terribile nemico. In modo particolare, se provi paura di parlare in pubblico, agli occhi di chi ti guarda, lo spazio a te circostante risulterà qualcosa che ti schiaccia e ti sovrasta.
Perché il tuo corpo, guidato dalla paura, sarà chiuso e rigido. Quindi, rapporto con lo spazio pessimo, uguale presenza scenica inefficace. Qualcuno con una buona presenza scenica, invece, lo spazio lo domina.
E per poterlo fare, lo strumento su cui devi lavorare è in prima battuta il tuo corpo e poi la sua posizione nello spazio. In altre parole, parti dalla tua postura.
Te ne parlo anche nel post in cui ti suggerisco due utili consigli per superare la paura di parlare in pubblico.
Cura la postura.
Una posizione stabile e aperta ti farà apparire al pubblico, ma anche a te stesso, più disinvolto e sicuro. Inoltre, un bel sorriso in volto e un volume di voce un po’ più alto del solito trasferiranno sicurezza e tranquillità.
Devi avere cura e consapevolezza del tuo corpo e devi allenarti a conoscere le sue possibilità. Devi imparare ad ascoltare e ascoltarti, devi sentire il tuo corpo, a partire dal controllo della respirazione, in modo tale da essere sempre completamente presente a te stesso.
Devi cioè vivere il qui e ora. E’ per questo che ti serve il teatro ed è per questo che dico sempre che la principale abilità da allenare per parlare in pubblico efficacemente è la capacità di ascoltare.
Dicevamo prima che la presenza scenica è la capacità di mettersi in relazione con lo spazio scenico e con la platea. Cerchiamo di rendere concreta questa affermazione il più possibile e vediamo nello specifico quali sono le cose su cui devi porre l’attenzione.
In primis abbiamo parlato di postura.
Dopo di che, per quanto riguarda lo spazio scenico, devi usarlo in modo consapevole, cioè devi sapere sempre in che punto del palco ti trovi e perché. La tua posizione nello spazio, infatti, condiziona il tuo intervento in pubblico e determina anche il tuo rapporto con la platea.
A seconda dei tuoi obbiettivi e dei momenti del tuo intervento, puoi trovarti di fronte al pubblico, di lato o anche, perché no, in mezzo al pubblico. L’importante è che la scelta non sia casuale ma consapevole, perché ogni posizione trasmette informazioni e sensazioni differenti in chi ti ascolta.
E passiamo alla platea.
Oltre alla tua posizione, per considerare la platea, devi tenere conto anche del tuo sguardo. Guardare il pubblico crea relazione e interesse. Non dimenticarti di guardare il pubblico (questa dimenticanza capita più spesso di quanto pensi!). Inoltre, osservare ciò che succede ti darà un feedback in tempo reale su ciò che sta accadendo e ti farà tarare di conseguenza.
Infine, e anche questo non mi stancherò mai di ripeterlo, la quantità di divertimento e di passione che dimostrerai saranno colti dal pubblico e ti faranno apparire più o meno carismatico e autorevole, a seconda di quanto sarai disposto a darti.
Quindi, per riepilogare, le quattro cose concrete su cui devi porre l’attenzione per migliorare la tua presenza scenica sono:
Per migliorare questi aspetti, allenarsi utilizzando il training teatrale è fondamentale. E’ per questo che al mio corso per parlare in pubblico “Parliamoci Chiaro” ti propongo anche esercizi che arrivano dal teatro. Perché la presenza scenica è un elemento che non si può trascurare se vuoi davvero fare la differenza come oratore ed è imprescindibile il binomio teatro e public speaking.
Se vuoi scoprire concretamente come migliorare questi aspetti del public speaking, cerca la data dei miei corsi più comoda per te.