Ti sei mai chiesto chi solo le persone che fanno un corso per parlare in pubblico?
E’ una domanda che mi fanno in molti prima di iscriversi a un mio corso di public speaking, perché vogliono capire chi si troveranno in aula con loro.
Nella maggior parte dei casi, infatti, chi frequenta i miei corsi lo fa per cercare di superare la paura di parlare in pubblico. Quindi c’è un grosso timore del giudizio altrui e si vuole sapere chi saranno i colleghi di corso.
E la stessa domanda me la fanno sia scafati dirigenti d’azienda, che magari temono di trovarsi in aula con loro ragazzi agguerriti e iper preparati sull’argomento, ma me la pongono anche persone giovani, all’inizio della loro carriera lavorativa, che mi chiedono se il mio corso fa per loro perché temono di avere a che fare solo con top manager abituati da anni a parlare in pubblico.
In realtà, sappi che il mio corso di public speaking è sicuramente adatto a te.
E vuoi sapere perché?
Perché in aula accetto solo 12 allievi al massimo e pertanto posso concentrarmi su di te, sulle tue esigenze specifiche, allenando i tuoi punti deboli e rinforzando i tuoi punti di forza.
Che tu sia un imprenditore, un manager, un formatore, un politico, un libero professionista, un dipendente che tiene presentazioni o qualunque altra figura che si deve relazionare con un pubblico.
Premesso che come ho scritto più in alto, spesso, il denominatore comune dei corsisti è quello di cercare delle tecniche per vincere la paura di parlare in pubblico, tra gli allievi ci sono esigenze di vario genere.
C’è chi vuole sapere come preparare uno speech perché di lì a poco dovrà tenere un intervento. Oppure c’è chi lo fa per lavorare sulla sua crescita personale, ma forse non parlerà mai in pubblico.
Chi deve affrontare un pubblico per la prima volta e chi invece parla già in pubblico da tempo ma sente la necessità di perfezionarsi come oratore.
La cosa che comunque io dico sempre è di non fare confronti con gli altri allievi, perché ognuno ha obbiettivi e punti di partenza differenti. Piuttosto dico di osservare cosa funziona negli altri e di provare a “rubarlo” e farlo proprio, adattandolo alle proprie caratteristiche oratorie, fino a farlo divenire spontaneamente efficace.
Comunque, indipendentemente dalla singole esigenze, chi viene a un mio corso trova un formatore che valuta caso per caso quali sono le criticità dell’allievo.
Così, durante i numerosi esercizi pratici proposti, faccio focalizzare le persone sui punti in cui possono migliorare.
I temi generali su cui tutti lavorano comunque sono gli strumenti per gestire l’ansia da prestazione, la gestione del linguaggio non verbale (gestualità, mimica, sguardo,…) e del linguaggio paraverbale (volume della voce, tono, pause, ritmo,…).
Inoltre fornisco a tutti numerosi suggerimenti per iniziare un discorso e catturare l’attenzione del pubblico, strategie per tenere alto l’interesse e modalità di chiusura efficaci.
Mediamente ho in aula più uomini che donne, ma mi è capitato anche di fare giornate di formazione sul public speaking per sole donne.
In base alla mia esperienza poi, tra le persone che fanno un corso per parlare in pubblico, non ci sono categorie prevalenti. Ho spesso in aula medici e ricercatori che vogliono scoprire come parlare in pubblico a un congresso medico.
Ci sono liberi professionisti e formatori che vogliono parlare in pubblico efficacemente in un corso di formazione, titolari di aziende che vogliono imparare a fare un discorso di fine anno.
E poi ho sempre presenti persone che vogliono capire come fare una presentazione efficace in pubblico.
Ci sono poi architetti, commercialisti, assicuratori, programmatori, giornalisti e politici. Ma anche responsabili delle risorse umane, della produzione, del reparto marketing o del settore vendite, titolari di grandi, piccole e medie imprese.
A tutti comunque segnalo e faccio sperimentare l’importanza del training teatrale, in particolare dell’improvvisazione, che ti costringe a essere focalizzato sul qui e ora e ti obbliga ad ascoltare te stesso e gli altri.
Perché, qualunque sia il tuo ambito di competenza, nel momento in cui ti trovi a parlare di fronte a un pubblico tu diventi un attore. E come tale devi sapere controllare lo spazio, il tempo, il contenuto e la forma.
E’ la capacità di ascoltare e di adattarti al contesto che ti consente di parlare AL pubblico, anzichè limitarti di parlare IN pubblico. Ed è sempre questa capacità che ti permette di aumentare il tuo di livello di leadership, di persuasione e di capacità comunicativa.
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