Parliamoci Chiaro

Public speaking per formatori

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3 + 1 consigli di public speaking per formatori.

Per rendere utile la formazione è essenziale saper parlare in pubblico efficacemente.

Il public speaking per formatori aziendali e docenti in genere è un’abilità tutt’altro che scontata.

Molti diventano formatori per necessità dell’azienda o per scelte dovute a fattori contingenti.

Ma se da un lato ci può essere un’ottima preparazione sui contenuti, dall’altro, molto spesso, non c’è nessuna preparazione o quasi per quanto riguarda il public speaking per formatori o il parlare in pubblico in generale.

Gestire un’aula di formazione non è così scontato. Essere preparati e appassionati della propria materia non è sufficiente per trasformarti in automatico in un buon formatore.

Se sei alle prime esperienze come formatore o se semplicemente non sei abituato a parlare in pubblico rischi di dimenticare cose semplici, a volte ovvie, ma fondamentali.

Seguimi e ti spiego di cosa sto parlando.

In molti, per esempio, commettono errori madornali sulla posizione in aula, sull’uso della voce, sul metodo e le modalità di svolgimento.

In questo post perciò, voglio darti 3 +1 consigli di public speaking per formatori alle prime armi o per formatori che cercano di migliorarsi. Si tratta di suggerimenti pratici che potranno aiutarti a parlare in pubblico efficacemente in un’aula di formazione.

Qualche tempo fa mi ha telefonato un programmatore perchè era stato incaricato dalla sua azienda per fare formazione a team di colleghi delle varie sedi aziendali d’Italia su di un nuovo software.

Era davvero molto preoccupato…

Andrea”, mi ha detto, “io sono un programmatore, lavoro con numeri e diagrammi di flusso, al pensiero di dover parlare davanti a gruppi di colleghi mi prende la paura di parlare in pubblico! E poi temo di essere noioso, ma non voglio rinunciare, perché potrebbe essere un’ottima opportunità per la mia carriera”.

Sono numerose le persone che frequentano il mio corso di public speaking “Parliamoci Chiaro” perché si occupano di formazione ma non si sentono incisivi, oppure perché devono cominciare a fare i formatori.

Il public speaking per formatori rende i corsi efficaci.

Immagino che sarà capitato a anche a te di trovarti a qualche corso di formazione sulla qualità, sulla sicurezza sul lavoro o sulla privacy. O magari a qualche altro corso, il cui contenuto già di per sé non era proprio divertente e il formatore di turno contribuiva a rendere il tutto ancora più noioso!

Ma se adesso sei dall’altra parte, se sei tu ora il formatore, cosa stai facendo per fare in modo che la tua classe non pensi la stessa cosa di te? Che non ti reputi pesante, noioso e inutile?

Sei davvero in grado di catturare l’attenzione del tuo pubblico e mantenere alto l’interesse?

Ora non cominciare a dire che la tua è una materia ostica!

Sicuramente ci sono argomenti più leggeri e altri più pesanti, ma è tutto relativo. Alle scuole medie ricordo un’insegnante di matematica che adoravo, così come ricordo un maestro di teatro noioso come pochi!

Devi ritenerti responsabile del risultato del tuo corso. Il public speaking eccellente parte da questa presa di coscienza. Non puoi nascondere le tue lacune di oratore dietro alla noia della tua materia o al disinteresse dei tuoi allievi.

E’ vero: nei corsi di formazione obbligatoria il 99% dei partecipanti non ha alcun interesse verso la materia.

Ma se sei tu il primo a essere convinto che quello di cui devi parlare è noioso, non potrai essere altro che soporifero. Devi trovare un modo per divertirti a parlare in pubblico e trovare un punto di vista che possa interessare i tuoi interlocutori.

Imparare il public speaking per formatori e docenti in generale è basilare se si vuole che il proprio messaggio vada a segno.

Eccoti allora qui di seguito i 3 consigli di public speaking per formatori che ti avevo promesso.

Consiglio nr 1 di public speaking per formatori: trova dove metterti nell’aula.

Affinchè la tua lezione funzioni, innanzitutto, devi fare in modo che tutti i partecipanti riescano a vederti. Ti sembra scontato? A vedere ciò che fanno tanti formatori non sembra una cosa così ovvia.

Quindi, come prima operazione, trova un posto dal quale risulti visibile a tutti. Non solo. Che ti piaccia o no, in quel momento sei come un attore sul palco e come tale ti devi comportare. Pertanto ricordati una grande verità del training teatrale: ossia che il palcoscenico è una zattera e sta a galla solo se ben equilibrata.

Perciò non restare fermo in un angolino, anche se ti vedono tutti. Trova invece quello che viene definito il baricentro della stanza. Cioè mettiti in un punto da cui sia agevole per il pubblico vederti e da cui tu possa vedere tutti agevolmente, tenendo il palco in equilibrio.

Ecco uno dei tanti motivi per cui teatro e public speaking viaggiano a braccetto.

Di solito il baricentro è il punto in cui teme di stare chi ha paura di parlare in pubblico, proprio perché si è ben visibili a tutti!

A volte questo punto è semplice da trovare perchè la stanza è squadrata e regolare, ma in alcuni contesti non è così scontato.

Ci sono ambienti in cui potresti trovare colonne in mezzo alla stanza a rompere scatole, oppure potresti avere proiettori, lavagne, o altri strumenti, posizionati in modo da ostruire il naturale baricentro della sala.

Come risolvere la faccenda?

Semplice: conoscendo in anticipo la forma e la disposizione dell’aula andando a vederla qualche giorno prima del tuo corso. O se questo non ti è possibile, arrivando molto presto sul posto e disponendo l’aula nel modo che è più congegnale per te.

Consiglio nr 2 di public speaking per formatori: interagisci coi partecipanti.

Un ottimo modo per tenere sveglia un’aula in un corso di formazione è interagire coi partecipanti e coinvolgerli in modo attivo. Se la materia e il contesto lo consentono, fai svolgere agli allievi delle attività pratiche. L’esperienza diretta è la miglior maestra e un’ottima strada per tenere desta l’attenzione.

Se ciò non ti fosse possibile, fai comunque in modo di coinvolgere gli allievi. Non fare il formatore che parla davanti a una classe obbligata solo ad ascoltare.

Poni invece delle domande e rendi partecipe il pubblico. Ma non aspettare la fine della lezione per chiedere se ci sono domande! Interagisci da subito. Se aspetterai troppo a fare domande, gli allievi non si sentiranno autorizzati a intervenire.

Quando poi rispondi a una domanda, rivolgiti a tutta l’aula e non solo alla persona che l’ha fatta quella domanda. In questo modo renderai tutti partecipi della risposta, invece di creare un dialogo privato tra te e la persona che ha posto il quesito.

Inoltre, in questo modo, potrai gestire tu i tempi. Rivolgendoti a tutti, infatti, stai in qualche modo dicendo a chi ti ha fatto la domanda che non sei li solo per lui, ma sei li per tutti. Quindi potrai decidere tu se accettare ancora domande da quella persona, se andare avanti con la lezione o se sentire domande di altri.

Interagire coi partecipanti aiuta anche a monitorare costantemente il loro livello di attenzione e di stanchezza. Perciò, se è necessario, taglia o aggiungi scaletta e, se serve, anticipa una pausa.

Fare alzare gli allievi dalle sedie è un buon modo per fargli cambiare ritmo di respirazione e quindi di riattivare l’attenzione.

Consiglio nr 3 di public speaking per formatori: fatti capire da tutti.

Puoi essere il più grande esperto del mondo nella tua materia, ma se tieni i tuoi corsi leggendo le slide, usando un linguaggio tecnico e adoperando un tono e un ritmo di voce costanti, vai tranquillo che starai solo perdendo tempo.

Che senso ha fare corsi di formazione in cui l’unico obbiettivo dei partecipanti è quello di cercare di non addormentarsi?

Il public speaking per formatori insegna a farsi capire da tutti, pertanto valuta sempre chi sono i tuoi allievi.

Uno dei problemi di molti formatori è dare per scontato che i partecipanti ai corsi sappiano molte più cose di quelle che sanno. Perciò tendono a usare termini tecnici, acronimi, e parole straniere senza chiedersi se chi li sta ascoltando sappia davvero il significato di quello che stanno dicendo.

Se vuoi farti capire da tutti sii semplice! Evita di usare un linguaggio troppo gergale a meno che tu non stia parlando a persone di cui conosci bene le competenze. Tuttavia non dare niente per scontato. Essere semplici non significa essere banali, significa essere chiari.

Un’altra cosa di cui mi raccomando è di non passare il tempo della lezione a leggere le tue slide e mostrando la schiena alla classe. Nel consiglio nr 1 di questo post ti ho detto di cercare il posto giusto in cui metterti. Se sei nel posto giusto ma poi passi la lezione girato di schiena, il consiglio nr 1 andrà a farsi friggere!

Guarda invece chi hai di fronte e dedica a tutti il tuo sguardo. Coinvolgere i presenti con lo sguardo è un buon metodo per far capire che sei interessato alle persone che hai di fronte. Risulterai a tua volta più interessante e coinvolgente.

Non limitarti a essere un lettore di slide!

A proposito di slide. Meritano un capitolo a parte, tanto che ho dedicato un apposito articolo su come preparare slide di successo e su come usarle quando si parla in pubblico.

Consigli di public speaking per formatori: un’ultima cosa.

C’è ancora una cosa a cui devi fare attenzione: allena e migliora la tua articolazione.

Cos’è l’articolazione?

E’ la capacità di pronunciare in maniera chiara le parole che dici. In soldoni significa che devi stare attento a non mangiarti le parole.

Capita a tutti di mangiarsi le parole, specie la parte finale e in particolare quando parliamo veloci. Tuttavia per un formatore, ma in realtà per chiunque voglia parlare in pubblico efficacemente, mangiarsi le parole è un elemento di forte distrazione per il pubblico.

Puoi conoscere molto bene i tuoi argomenti e avere fatto il miglior corso di public speaking in circolazione, ma se chi ti ascolta non capisce quello che dici, perde interesse, si distrae e alla fine non ti ascolta più.

Non solo.

Parlare senza mangiarsi le parole ti farà percepire come qualcuno molto preparato e competente nella sua materia. Per sapere qual è il tuo livello di articolazione puoi registrarti e riascoltarti. Ti renderai così conto se ti mangi le parole o meno.

Se invece voi sapere un utile esercizio per migliorare la tua articolazione, scarica la mia miniguida gratuitaImparare a parlare in pubblico non serve a niente”.

Consigli di public speaking per formatori: riepiloghiamo.

Nel post di oggi ti ho dato 3 + 1 consigli di public speaking per formatori. Te li riepilogo velocemente:

  1. Trova il posto giusto in cui metterti.
  2. Interagisci coi partecipanti.
  3. Fatti capire da tutti (e ricordati di non mangiarti le parole).

Tutti questi concetti li approfondisco nel mio corso di public speaking “Parliamoci chiaro”. Se vuoi saperne di più cerca la data del corso per parlare in pubblico più comoda per te.

Andrea Masiero
Andrea Masiero
Attore, Coach e Formatore. Mi piace vedere brillare gli occhi delle persone, quando si accorgono di riuscire a fare cose che neanche immaginavano di poter fare.

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